Le altre fornaci
Le altre cinque fornaci scoperte poco a sud della fornace A, tutte in cattivo stato di conservazione, sono anch’esse di tipo verticale.
Quattro hanno pianta quadrata (fornace B, C ed E) o rettangolare (fornace D) mentre una, (fornace F) identificata ma non scavata, ha pianta circolare simile alla A ma più piccola.
Le fornaci B e C, simili tra loro, conservano la camera di combustione a doppia galleria e, al di sopra, la suola del piano di cottura.
Le fornaci D ed E conservano invece solamente la parte inferiore della camera di combustione.
A fianco della fornace B è stato individuato un edificio, forse uno spazio funzionale alle attività del complesso mentre a sud della fornace C è stata ritrovata una catasta di embrici impilati in modo ordinato.
Si tratta probabilmente di scarti di cottura sistemati accanto alla fornace per fornire materiale per i restauri alla copertura necessari dopo ogni ciclo di cottura.
Non sono state individuate, invece, né strutture riconducibili a vasche di decantazione né elementi tali da identificare un probabile edificio produttivo-residenziale (forse una villa) da cui il complesso artigianale doveva dipendere.
Nel territorio bresciano sono stati localizzati altri siti riferibili alla fabbricazione di laterizi in epoca romana ad Adro, Gavardo, Serle, Mompiano di Brescia. Dal cremonese giungono segnalazioni di impianti analoghi a Soncino e Olmeneta mentre da Arco di Trento, nell’alto Garda, giungono laterizi con bollo L.AR.TER. rinvenuti a Toscolano.
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Fornace C |
Fornace D
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Fornace E
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